Educazione al Movimento: l’importanza nella vita della donna

Attività motoria come fonte di bellezza e giovinezza

La terra promessa della perdita di peso è spesso la ragione primaria per cui la donna si avvicina all’attività sportiva, è necessario però educare la donna a voler ottenere molto di più di una priorità narcisistica fondata su stereotipi consumistici che spesso hanno poco a che fare con il suo equilibrio psicofisico, l’armonia di movimento e di forme corporee che la rendono unica nella propria bellezza e nel proprio stato di benessere.
Una metodica di allenamento che consideri innanzitutto l’essere donna nelle sue caratteristiche fisiologiche peculiari e la biotipologia corporea di appartenenza, può portare la donna al rispetto e alla consapevolezza di sé attraverso un percorso che la accompagni a far emergere il proprio potenziale fisico, acquisendo così sicurezza ed autostima.

Perché scegliere il METODO DOMNA tra le tante proposte?

Il metodo DOMNA si propone come un sistema integrato di training, alimentazione ed educazione ad un corretto stile di vita che porta la donna a porsi di fronte alla propria fisicità in modo più consapevole e responsabile. Partendo da un’analisi delle caratteristiche ormonali è possibile pianificare, a breve e a lungo termine, un piano di allenamento finalizzato al raggiungimento di obiettivi che accomunano l’universo femminile quali: dimagrimento, equilibrio posturale, armonizzazione della silhouette, prevenzione e cura della cellulite, tonificazione e aumento della massa magra. Il metodo non si limita ai risultati estetici (seppur apprezzabili) ma si allarga fino al ritrovo della consapevolezza della propria forza psico-fisica e delle proprie capacità di movimento spesso perse nella naturale propensione femminile a dedicarsi ad altri ancor prima che a sé stesse. Il metodo WFT® dopo la valutazione del biotipo costituzionale e delle eventuali problematiche posturali, permette di pianificare un percorso che attraverso il condizionamento delle qualità fisiche fondamentali come la mobilità articolare, propriocezione, forza e resistenza, stimola la praticante a costruire un cambiamento che passa attraverso un migliore equilibrio della composizione corporea (diminuzione della massa grassa a favore della massa magra), aumento del metabolismo basale e una maggiore secrezione di ormoni anabolici che inducono miglioramento del tono dell’umore grazie allo stimolo endorfinico che è prima conseguenza di una costante e ben strutturata pianificazione di allenamento. La completezza del sistema di Allenamento Funzionale Femminile WTF® sta infatti nel sapersi adattare alle esigenze femminili nelle varie stagioni della vita che evolvono dall’adolescenza (con il senso di inadeguatezza e la difficoltà ad adeguarsi ad una forma fisica così repentinamente modificata) alla gravidanza (con la necessità di adattarsi ai cambiamenti ormonali e fisici che comporta) al periodo del post-parto (con il desiderio di recuperare la propria forma fisica e superare le conseguenze non sempre facili del parto) alla menopausa (con gli squilibri ormonali che comporta con le relative alterazioni umorali e fisiche) fino all’età avanzata (con il rischio sarcopenico di perdita della massa muscolare e la limitata capacità di movimento che ne deriva).

Allenamento Funzionale Femminile in adolescenza

L’adolescenza per la donna è un momento di repentina evoluzione fisica spesso difficile da affrontare per la scarsa maturità emotiva ancora da costruire con l’esperienza. L’attività motoria ben guidata rappresenta in questo contesto un modo per conoscersi e comprendersi. La nuova generazione è indubbiamente più informata di quella precedente sebbene lo stile di vita moderno porta a privilegiare l’attività sedentaria (videogiochi, studio, comunicazione attraverso i network…) a discapito di quella fisica.
L’Allenamento Funzionale Femminile dà in questo caso l’opportunità di educare le giovani donne a movimenti e posture più consapevoli, a conoscere e accettare la propria fisicità nel rispetto della propria unicità e a gestire il proprio corpo con attenzione e resposabilità. Nondimeno il sistema Woman Fuctional Training® è assolutamente indicato (in quanto studiato per il recupero e il mantenimento di un giusto assetto posturale) in età puberale in cui il notevole accrescimento di statura (6-7 cm. all’anno in media) espone l’adolescente al rischio di problematiche di scoliosi.

Gravidanza e Allenamento

La gravidanza rappresenta per la donna un momento estremamente delicato seppure accompagnato (anche se non sempre) da sentimenti di euforia ed entusiasmo. I cambiamenti fisiologici da affrontare sono molteplici e coinvolgono la donna sia dal punto di vista puramente fisico sia sotto il profilo psicologico nell’essere responsabile della nuova vita che accoglie in sè.
In questo contesto la donna è portata , sia per via dei condizionamenti sociali sia per apprensione, ad escludere le attività sportive. In realtà la gravidanza non solo non esclude il movimento ma un piano di allenamento studiato su misura, che include la mobilità articolare e l’educazione posturale, può evitare le problematiche di lombalgia che si presentano con la crescita del feto. Inoltre il metodo WTF® agisce tonificando il pavimento pelvico e prepara a un più celere recupero nel post parto dove spesso il prolasso dei tessuti espone la puerpera a fastidiose problematiche.
Allontanarsi dal neonato nei primi mesi di vita è per la neo-mamma spesso difficile , sia per ragioni di gestione dei tempi sia in termini emotivi. Ciò nonostante mantenere spazi per la cura di sé è importante sia per il recupero fisico (tono perineale, recupero del tono della parete addominale e eventuale perdita di peso) ma anche e soprattutto per un più sereno rapporto con sè stesse da donne e da madri. Recuperare la propria fisicità, stimolare produzioni endocrine euforizzanti, sostenere l’apparato muscolo – scheletrico a mantenere una corretta postura sono alcuni dei molteplici benefici del metodo WFT® di cui una donna, seppur madre , può e deve potersi giovare. Di certo gli stessi benefici saranno riflessi in un più sereno ed equilibrato rapporto con il nascituro.

METODO DOMNA in menopausa

Dopo i 49 anni gli ormoni sessuali nella donna vanno verso un rapido calo e da questo ne derivano cambiamenti psico-fisici altrettanto repentini. La donna in questo arco di vita può e deve essere aiutata anche con un adeguata attività motoria. Oggi l’universo femminile non può permettersi crolli né fisici né psicologici un lasso di età in cui, socialmente, gli viene ancora richiesto molto, sia in termini di prestazioni fisiche che intellettuali.
Le alterazioni ormonali espongono ai cambiamenti spesso difficili da gestire. Alterazione del climaterio (vampate), perdita del tono dei tessuti, alterata densità del tessuto osseo con il conseguente rischio di osteoporosi, rendono questo periodo problematico e spesso critico.
Un attività motoria adeguatamente pianificata è indubbiamente un appoggio estremamente efficace.
Dal punto di vista umorale, l’allenamento che spinge al consumo energetico aumentando la produzione di endorfine dall’effetto euforizzante, è un ottimo deterrente agli sbalzi di umore e all’astenia che in questa fase trascinano la donna in meccanismi di chiusura desocializzanti.
Lo stimolo muscolare è fondamentale sia per prevenire la perdita di densità ossea (osteoporosi) tipica di questa fase, sia per il recupero di una composizione corporea in equilibrio tra la massa grassa e la massa magra. Ne consegue che una attività fisica correttamente guidata consentirà il benessere dell’apparato muscolo-scheletrico (grazie allo stimolo piezzioelettrico), un miglioramento del tono dell’umore (secrezione di serotonina e dopamine) e la tutela dell’apparato cardiovascolare (attività cardiovascolare).
L’intelligente inserimento nei workout di Woman Functional Training® di esercizi di potenziamento muscolare e di stimoli propriocettivi su tutti i piani di movimento, intervallati da esercizi ad intensità crescente, frenano la perdita di massa muscolare (LBM learn body mass), stimolano dal punto di vista endocrino e accompagnano la donna nella riscoperta di potenzialità psicofisiche che pensava appartenere al passato.

Allenamento in età avanzata

Nell’età avanzata si assiste ad un calo della spesa energetica (TEE Total Energy Expenditure ), sia per diminuzione dell’attività fisica, ma anche, seppure in grado minore , per diminuzione del metabolismo basale ( TEF Termic of Feeling). A questa condizione si associa il ben noto decremento della massa muscolare (LBM lean body mass) con incremento della massa lipidica in ambedue i sessi, sebbene in modo più accentuato nella donna. Coinvolto in questo processo degenerativo è il calo di movimento e della produzione del GH (Growt Hormon).
Aumentando con regolarità l’attività fisica, si può riportare la COMPOSIZIONE CORPOREA ad avvicinarsi ai valori dell’età giovanile.
Il METODO DOMNA risulta un valido alleato nel frenare e combattere la decadenza delle capacità motorie, segnale inesorabile dell’invecchiamento. Il metodo DOMNA, basato su un progressivo incremento di propriocezione, forza e correzione posturale, risulta estremamente efficace nel recuperare l’efficienza fisica spesso perduta in atteggiamenti di scarsa consapevolezza e pigrizia. Il decadimento fisico infatti, si avverte non tanto in termini estetici, quanto nella perdita di autonomia in quelle che possiamo definire DA (Daily Activities) come alzarsi dal letto , salire le scale e allacciarsi le scarpe. Avvertire la riduzione delle potenzialità dinamiche in gesti comuni si traduce in una drastica diminuzione della qualità della vita.
C’è però un modo per prevenire e ridurre i danni ossidativi di quest’età educando la donna ad un corretto stile di vita che contempli una corretta, costante e regolare attività motoria. In questo modo si avranno dei giovamenti sia sul piano fisiologico (recupero di autonomia del movimento) che su quello sociale e psicologico (migliorata autostima e occasioni di condivisione e socializzazione). Mantenere e recuperare la capacità di movimento con metodo e costanza permette il contenimento del processo sarcopenico (perdita di massa muscolare) e il mantenimento del peso entro valori che indicano il corretto stato di salute e benessere.
Di questa stagione della vita, detta anche “terza età “ o persino “quarta età”, sono state date molte letture spesso pessimistiche. La verità è che vi è in ognuno l’opportunità di attuare le strategie per frenare il declino fisico e tutelare la propria autonomia, veicolo di autostima potendo così giovarsi della libertà , della serenità e della saggezza che potenzialmente caratterizzano questo momento.
Tra queste strategie, certo non ultima, è l’attività fisica che con il movimento intelligentemente guidato spinge in qualsiasi età alla crescita e al miglioramento. E’ dunque attraverso la cura di sé che la donna in questa età attua un meraviglioso atto di responsabilità, sia nei confronti di sé stessa sia nei confronti di chi la circonda. Tutelando la propria autonomia, non solo vivrà appieno la propria condizione di benessere ma certamente sarà veicolo ed esempio di un messaggio positivo alle generazioni che seguiranno e che sapranno attuare le stesse strategie di benessere per il raggiungimento di una vecchiaia di successo.

 

“Se istruisci un bambino avrai un uomo istruito, se istruisci una donna avrai una donna, una famiglia, una società istruita.”
Rita Levi Montalcini

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